Tutti noi a scuola abbiamo studiato la storia egiza, la quale, per le sue impressionanti architetture e per la sua cultura, è a dir poco affascinante. Una volta nella vita, questi siti archeologici meritano di essere visitati.
Il modo più facile è sicuramente quello di partire dal Cairo, dal quale è facile raggiungere Giza dove si trovano le tre più importanti piramidi e la sfinge (si trovano proprio al confine con la città), Memphis (l’antica capitale) e il sito archeologico di Saqqarah. Per raggiungere questi luoghi si può prendere i mezzi pubblici (i quali non sono sempre efficienti e in orario), oppure una guida locale o un tassista (attenzione però a contrattare sin da subito i prezzi). Se non volete organizzare tutto già prima di partire (online si trovano moltissime offerte), state tranquilli perché giù troverete moltissima gente/agenzie/hotel disposti a farvi da guida o ad organizzarvi un tour. Noleggiare un’auto in Egitto è fortemente sconsigliato poiché, nonostante le strade siano relativamente belle, la gente guida senza rispettare le regole stradali e soprattutto nelle città vi è moltissimo caos.
Per raggiungere, invece, le altre città come Luxor, Aswan o Alessandria vi sono diverse opzioni: aereo (mezzo più rapido, ma i voli sono spesso cari e, essendo in pieno giorno, si rischia di perdere diverse ore in aeroporto), la crociera sul Nilo (richiede diversi giorni e può essere molto cara), treno notturno (90 euro a tratta con cuccette comode) o bus notturno (15 euro a tratta, ma non proprio comodo per dormire). Noi abbiamo optato per quest’ultima opzione e abbiamo viaggiato con go-bus che dal Cairo parte dalla stazione che si trova subito dietro al museo egizo. Abbiamo poi preso delle guide per spostarci a Luxor, così come al Cairo poiché i siti e i punti di interesse distano diversi chilometri l’uno dall’altro.
Muoversi nelle città è sicuro, pur sempre prestando attenzione (soprattutto ad attraversare la strada). Le persone sono molto accoglienti e la maggior parte di loro parla un pochino di inglese o italiano.
Il Cairo è una città abbastanza moderna, mentre Luxor o Alessandria sono più povere e, anche se meno abitate, in certi casi risultano più caotiche.
In tutto il paese accettano le carte di credito (anzi, in quasi tutti i musei e i siti archeologici si può pagare solamente con quelle); ma è consigliabile avere sempre con sé alcuni contanti locali o euro. Se avete una tessera studenti portatela con voi perché tutte le entrate costano la metà!
Avendo più giorni a disposizione si potrebbe visitare anche il tempio di Abu Simbel (il quale però è stato ricostruito a causa della costruzione della diga che ha portato ad un allagamento di questo sito archeologico che è stato dunque spostato) e della città di Aswan, famosa per la sua architettura colorata. Bisogna però considerare che da Luxor ad Abu Simbel vi è un altra notte di viaggio e che giunti fino al confine con il Sudan vale la pena rientrare al Cairo o direttamente a casa volando.
Ecco il nostro itinerario:
Giorno 1:
- Città di Alessandria

- Catacombe



- Pilastro di Pompei


- Cittadella




- Biblioteca alessandrina



Giorno 2:
- Piramidi e sfinge di giza








- Produzione papiro
- Memphis


- Saqqarah





Bus notturno per Luxor

Giorno 3:
- Valle dei re





- Tempio funerario della regina






- Colosso di Agamennone



- Breve crociera sul Nilo


- Tempio di Karnak








- Tempio di Luxor







Bus notturno per il Cairo
Giorno 4:
- Museo egizo





- Bazaar

- Old Cairo


- Qalawun complex


- Moschea Al-Azhar

Dove dormire: Miramar down town hotel
Dove mangiare: felfela e octa cafe